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16 ore di sciopero generale, di cui 8 a livello nazionale e 8 a livello territoriale da tenersi entro il 31 gennaio, e una grande manifestazione, che si terrà sotto la sede della Federazione gomma plastica, il 15 gennaio: questa, la risposta di Filctem, Femca e Uiltec allo scontro cercato e voluto da Confindustria.
"I lavoratori saranno compatti nella difesa dei loro diritti. Non sono, infatti, i 19 euro nella tranche di gennaio la posta in gioco, ma il valore e il rispetto del contratto nazionale che Confindustria evidentemente non vorrebbe più. A pagare sono gli stessi lavoratori e le aziende, ree di sostenere queste posizioni autoritarie della Federazione gomma plastica (ma leggasi Confindustria), che a tutte le nostre proposte di mediazione ha risposto con un ingiustificato diniego", affermano in una nota unitaria le sigle di categoria, che proseguono: “L’interpretazione della controparte datoriale dell’articolo 70 del contratto è un’espropriazione del differenziale, non un accordo, e un’espropriazione non è accettabile”.
“Noi – spiega Marco Falcinelli, della segreteria nazionale Filctem – il contratto lo rispettiamo fino in fondo. La Federazione della gomma plastica non può pensare di far sparire i 19 euro che appartengono all’aumento complessivo del ccnl e che spettano ai lavoratori. Altre categorie hanno individuato una soluzione intelligente, nel rispetto del contratto e delle relazioni industriali. Dimostrazione di buon senso, che la nostra controparte sembra non avere”.
“La Federazione della gomma-plastica – spiega dal canto suo Emilio Miceli, segretario generale della Filctem –, con la sua chiusura al confronto sulle verifiche inflattive, pensa di cambiare la natura del contratto stesso per assecondare Confindustria e ricondurre l’insieme dei contratti dell’industria sotto l’influenza del ccnl dei metalmeccanici. In viale dell’Astronomia immaginano di alleggerire il contratto nazionale e di cambiarne le radici unificandolo: un minimo salariale per tutti, legandolo esclusivamente all’inflazione, in un momento in cui l’inflazione è nulla. L’aumento salariale non è fatto solo d’inflazione, non è automatico e va negoziato”.