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Le linee guida per i rinnovi dei contratti pubblici costituiscono la premessa per una rapida apertura della contrattazione ferma da ormai sette anni. Gli impegni assunti dal Governo devono ora tradursi in fatti concreti, con lo stanziamento delle risorse necessarie agli incrementi retributivi “non inferiori a 85 euro mensili medi”, al netto del bonus fiscale degli 80 euro. Per tutti i settori della conoscenza, la priorità, è, a questo punto, quella di aumentare i salari per tutti, valorizzando tutte le professionalità del comparto e dell’area dirigenziale dell’istruzione e della ricerca. Tra gli impegni del governo, riteniamo di fondamentale importanza il superamento del precariato in tutte le pubbliche amministrazioni, prevedendo prima di tutto la proroga dei contratti in scadenza per ricerca, università, Pon e Afam.
L’incessante mobilitazione dei lavoratori promossa dalla Flc Cgil e dagli altri sindacati rappresentativi del comparto e dell’area dell’istruzione e ricerca ha finalmente convinto il governo a prendere atto che i contenuti della legge Brunetta e quelli più deleteri della legge 107 devono essere superati riportando nel perimetro della contrattazione tutti gli istituti improvvidamente sottratti dalla legge: organizzazione del lavoro, valutazione, bonus dei 200 milioni di euro, formazione, valorizzazione professionale, mobilità. È evidente, infatti, ormai a tutti che la legificazione del rapporto di lavoro e le forme di autoritarismo introdotte dal legislatore non hanno migliorato e non migliorano la qualità dei settori della conoscenza, anzi ne mortificano dignità e valore del lavoro e negano partecipazione e democrazia..
Siamo solo all'inizio del percorso che può portare ai rinnovi dei contratti. La funzione contrattuale e democratica delle Rsu in questa fase sarà decisiva per riconquistare il contratto nazionale e allargare la contrattazione decentrata. La Flc Cgil è impegnata ad aprire, in accordo con le altre organizzazioni sindacali, una fase di discussione e confronto nei posti di lavoro nel comparto e nelle aree di contrattazione dell’istruzione e ricerca per definire le piattaforme unitarie, che, per quanto riguarda il nostro sindacato, devono essere discusse e votate da tutti lavoratori interessanti.
Domenico Pantaleo è segretario generale della Flc Cgil