”Nuove frontiere per una contrattazione inclusiva". È il titolo dell'iniziativa che la Fillea promuove per oggi (14 gennaio) presso la Sala di Vittorio della Cgil nazionale a Roma. La giornata si articola in due sessioni. I lavori si sono aperti con la relazione del presidente dell'Associazione Bruno Trentin, Fulvio Fammoni; a seguire, le relazioni di Enrico Piron, segretario Fillea, su "Le nuove frontiere della rappresentanza nel lavoro diffuso"; Mauro Livi, segretario Fillea, su "Evoluzione e innovazione del sistema bilaterale delle costruzioni"; Lauralba Bellardi dell'Università di Bari su "Bilateralità e contrattazione inclusiva: esperienze a confronto"; Marinella Meschieri, segretaria Fillea, su "Il welfare contrattuale nella filiera delle costruzioni dopo la riforma Fornero" Michele Raitano dell'Università La Sapienza di Roma su "Universalità dei diritti, specificità delle tutele".

"La riforma ha ridotto il rischio di essere pensionati poveri, aumentando però quello di essere anziani senza lavoro e senza reddito, con limitati ammortizzatori e senza welfare di cura", afferma Raitano nel suo intervento commentando un'analisi sui primi anni di carriera e sulle prospettive pensionistiche dei giovani dal loro ingresso nel mercato del lavoro fino al termine dei sette anni successivi. "Le ulteriori rigidità introdotte dalla riforma sono: la cancellazione, rispetto alla Dini, di forme effettive di flessibilità dell’età di ritiro; la flessibilità che diventa accessibile solo a chi ha un reddito elevato; la reintroduzione dell’anzianità minima a 20 anni con vincoli per donne, immigrati e parasubordinati". Inoltre, "è stato ridotto fortemente il cumulo fra pensione e assistenza" e "l'età di uscita diventa altissima per chi ha basse pensioni o poca anzianità". Ma sono proprio i più deboli "a essere vincolati nelle uscite e ad avere più difficoltà; occorre evitare che persone a lungo attive ricevano pensioni inadeguate fino a cadere in situazioni di vulnerabilità" e dunque "offrire quantomeno una garanzia minima".

La sessione pomeridiana inizia alle ore 14.30 con la relazione introduttiva del segretario generale Fillea, Walter Schiavella, su "La filiera delle costruzioni, un laboratorio per una riforma complessiva della contrattazione". Al dibattito intervengono Emilio Miceli, segretario generale Filctem, Maurizio Landini, segretario generale Fiom, Franco Martini, segretario generale Filcams, Rossana Dettori, segretario generale Fp. Concluderà Susanna Camusso, segretario generale Cgil.