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Continua la mobilitazione degli operai edili delle concessionarie autostradali, indetta da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Per oggi (venerdì 24 novembre) sono previsti scioperi di quattro ore e presidi (a partire dalle prime ore della mattinata) presso il casello autostradale di Impruneta (Firenze) e a Torino, con lo stop dei lavoratori dei lavoratori di Sicogen, Itinera e Sitalfa e sit-in presso la Direzione primo tronco di Autostrade per l'Italia.
L’agitazione è a sostegno della vertenza per la modifica della norma attuale che riduce i lavori in house, norma che doveva essere modificata in Parlamento con intervento normativo, come da impegni presi con i ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico. Ma così non è stato: l’emendamento Borioli-Esposito, che riportava dal 20 al 40 per cento la quota di appalti in affidamento alle aziende controllate dai concessionari autostradali, è stato bocciato.
“L’emendamento conteneva quanto promesso e condiviso con i sindacati al tavolo interministeriale, ma quella promessa non è stata mantenuta” dicono Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Toscana: “Ci sono 3 mila posti di lavoro a rischio in Italia, di cui circa 200 nella nostra regione. Il nostro obiettivo è recuperare l’emendamento, solo così sarà possibile tutelare l’occupazione e scongiurare la destrutturazione di un comparto tra i più specializzati del settore edile”.
In Toscana sono previste altre quattro ore di sciopero unitario anche dalla prossima settimana. Per i sindacati è “inaccettabile rischiare la perdita di lavoratori altamente qualificati e la destrutturazione di imprese specializzate, e che non siano più garantiti gli standard di sicurezza delle nostre strade e autostrade, che mai come oggi hanno bisogno di manutenzione. Non ci fermeremo fino a quando non sarà trovata una soluzione”.