"Roma continua a mostrare le sue ferite sociali". Così, in una nota, Roberto Giordano, segretario Cgil di Roma e Lazio e Ivana Galli, segretaria generale Flai. "L’incendio all’Hotel 4 stelle, costruito con i fondi per il Giubileo e poi abbandonato, licenziando tutti i lavoratori occupati, mette in forte criticità tutte le famiglie occupanti. Stiamo parlando di 460 persone, di cui 140 minori. Quasi tutti migranti, con regolare permesso di soggiorno e status di rifugiato e tutti sostanzialmente integrati nel tessuto socio-economico del territorio. Il problema rimangono le condizioni di vivibilità dell’edificio: senza energia elettrica, senza riscaldamento, senza acqua potabile. Neppure le bestie vengono trattate così", continua il sindacato.
"Perciò, domani, 16 novembre, alle 10, porteremo in via Prenestina, come gesto di solidarietà, 3.000 confezioni di acqua potabile. Quello che non è più tollerabile è l’accanimento o l’indifferenza verso chi sta peggio. E questo non lo possiamo tollerare. Rimaniamo naturalmente a disposizione per fornire altri generi di prima necessità, coperte, indumenti invernali. A tutti gli occupanti diciamo #Sei1dinoi e il 1° dicembre prossimo manifesteremo assieme per le vie di Roma per chiedere più eguaglianza e giustizia sociale e no a ogni forma di razzismo", concludono i due dirigenti sindacali.