"I dati diffusi dall'Osservatorio Inps ci raccontano di una Campania sempre più precaria: i contratti a tempo indeterminato diminuiscono, lasciando il passo a contratti a tempo determinato e atipici". È quanto affermano in una nota Elisa Laudiero, della segreteria Cgil Campania, e Angelo Savio, responsabile Nidil Cgil.
"I numeri ci dimostrano che gli incentivi alle assunzioni non possono rappresentare, da soli, la soluzione alla grave crisi occupazionale. Purtroppo, però, quanto apprendiamo riguardo alla legge di bilancio in via di definizione in Parlamento, non ci rassicura: si continua a puntare sulla politica dei bonus, invece che su investimenti che possano creare nuovi posti di lavoro", continuano i due dirigenti sindacali.
"A pagarne le spese, è il Sud in generale, e la Campania ha raggiunto cifre tali da aggiudicarsi il terz'ultimo posto nella classifica delle regioni d'Italia per complesso di assunzioni. C'è bisogno di rimettere al centro il lavoro e la qualità del lavoro. Un lavoro fatto di legalità e trasparenza, giusti compensi, rispetto delle regole e dei diritti dei lavoratori. Un lavoro stabile che prospetti un futuro stabile per la crescita della nostra Regione", chiudono i due sindacalisti.