Rimettere al centro dell’azione di governo le politiche industriali: è la richiesta che Fiom e Cgil siciliane rivolgono al neopresidente della Regione, Nello Musumeci. “Una grande regione come la nostra – ha detto il segretario generale Roberto Mastrosimone, aprendo l’attivo regionale di categoria – non può fare a meno dell’industria metalmeccanica. Alla nuova Giunta chiediamo di dare un segno di discontinuità rispetto all’esecutivo che lo ha preceduto. Ci vogliono investimenti pubblici, utilizzando anche le risorse europee per rilanciare un’industria innovativa ed ecocompatibile e assieme ammortizzatori sociali per tutelare i lavoratori dei siti produttivi in crisi”. A tale proposito, il dirigente sindacale ha detto che “la conclusione positiva della reindustrializzazione nell’area ex Fiat di Termini Imerese sarebbe un fatto emblematico. Ma oggi si sta procedendo troppo a rilento”.
Il segretario generale della Cgil siciliana, Michele Pagliaro, intervenendo all’attivo Fiom, ha sottolineato che “il rilancio delle politiche industriali è uno degli obiettivi prioritari che il sindacato metterà sul tavolo del confronto con il nuovo governo regionale. Occorre creare sviluppo e occupazione, facendo leva sull’innovazione in un’ottica complessiva che guardi a tutti i settori produttivi, allo sviluppo delle infrastrutture materiali e immateriali e investendo anche su istruzione e formazione”.