In un settore come quello della logistica dove la mobilitazione è di solito complicata, questa volta i lavoratori si preparano a scendere in protesta: lunedì 26 febbraio sarà sciopero di tutta la giornata (8 ore su 3 turni) alla Ceva Logistics di Pognano e Martinengo con un presidio di Filt Cgil, e Fit Cis che si terrà dalle 8 alle 10 nel primo dei due siti, sulla Strada provinciale Francesca.

L’iniziativa di protesta si colloca all’interno dello sciopero proclamato unitariamente a livello nazionale contro 123 esuberi (su un organico di circa un migliaio di lavoratori) annunciati in diversi stabilimenti sul territorio italiano. In provincia di Bergamo, secondo i dati forniti dall’azienda, i tagli riguarderebbero 11 posti di lavoro a Pognano e 7 a Martinengo. A questi si aggiungono anche due licenziamenti individuali di lavoratori iscritti alla Cgil.

“Non possiamo che contestare il numero degli esuberi in una realtà produttiva in cui non si riescono a smaltire le ferie tanto i carichi di lavoro sono serrati e  pesanti e in cui viene spesso richiesto il lavoro straordinario” ha commentato oggi Pierluigi Costelli della Filt di Bergamo. “Come possono convivere esuberi e straordinari? Siamo perfettamente consci della situazione di difficoltà del settore della logistica, tra sfide dell’e-commerce e competizione al ribasso, ma i lavoratori non sono più disponibili a pagare sulla loro pelle le inefficienze del management che, invece di riorganizzare il lavoro, taglia i costi del personale”, spiega il sindacalista.

Inoltre, conclude Costelli, “mentre avvia una procedura di licenziamento collettivo, l’azienda ha in maniera illegittima effettuato 6 licenziamenti individuali, di cui 2 ai danni di nostri iscritti nella sede di Pognano, colpendo, peraltro, situazioni di specifica fragilità”.