Nei giorni scorsi, e grazie all’attivo impegno di sindacati di categoria e Regione Emilia-Romagna, si è risolta positivamente a Bologna la vertenza relativa a Conform, società accreditata a svolgere servizi relativi alle politiche attive del lavoro nei Centri per l’impiego. Maximus, multinazionale con sede negli Stati Uniti, ha rilevato in affitto per un anno – con obbligo di acquisizione allo scadere del periodo – il ramo d’azienda che vedeva impiegate sette donne. La procedura di mobilità era scattata il 22 ottobre 2019, quando Conform si era resa indisponibile a proseguire con la prestazione del servizio, annunciando di fatto che le dipendenti avrebbero perso il posto di lavoro.
“Siamo pienamente soddisfatti per l’esito della vertenza – affermano Francesco Devicienti (Filcams Cgil Bologna) e Alessandro Grosso (Fisascat Cisl Bologna) –, anche vista la portata del nuovo soggetto che ha rilevato l’attività. Sottolineiamo l’importanza dei posti di lavoro salvati, e il paradosso che le impiegate in Conform, addette all’aiuto di persone fragili in cerca di lavoro, si trovassero esse stesse a rischio di perdere il loro impiego”.