“Sono due anni e mezzo che, assieme a Federgioco, cerchiamo di portare avanti il contratto nazionale di lavoro, che è ancora volatile, e parallelamente abbiamo inviato tante lettere congiunte al ministero del Lavoro, per identificare quali siano gli ammortizzatori sociali che possono essere adattati alle case da gioco. Ora ci troviamo di fronte a un accordo che taglia il 25 per cento degli stipendi e sottrae fondi per incentivare l’esodo di chi ha già maturato i requisiti pensionistici”. Così dichiara Silvano Conti, dell'Slc Cgil, parlando del Casinò di Sanremo.
“Ci chiamano quando le cose sono ormai fatte e precipitate e, come al solito, tutto ricade sui lavoratori, che non hanno la colpa di questa situazione di crisi. Piuttosto, serve un ragionamento serio e strutturale. Certo, tagliare gli stipendi è la via più corta, ma sia il ccnl che gli incontri al dicastero del Welfare possono dare gli strumenti per affrontare la crisi che sembra inarrestabile”, conclude il dirigente sindacale.
Casinò Sanremo: Slc, situazione è precipitata
15 aprile 2013 • 00:00