Lotta al caporalato: le nuove misure contro il lavoro nero in agricoltura: il tema sarà al centro di una tavola rotonda, dal titolo “Un patto per la legalità per valorizzare la qualità del lavoro e dell’impresa”, organizzata e voluta dalla Flai Cgil Bat (patrocinata dalla Provincia Bat e dalla città di Andria) per la diffusione e la conoscenza tra gli addetti della recente legge n. 199 del 29 ottobre 2016, entrata in vigore il 4 novembre scorso, al fine di dare un concreto via libera all'applicazione della normativa per favorire la cultura della legalità, il rispetto dei diritti contrattuali e costruire un percorso tra le parti sociali sul tema. La legge prevede un inasprimento delle pene e l’intensificazione dei controlli. Viene punita anche l’intermediazione illecita di manodopera con finalità di sfruttamento dei lavoratori. Delle principali misure introdotte e di tutte le novità in campo, si parlerà venerdì 13 gennaio, alle ore 17, nel Chiostro di San Francesco, ad Andria.
I lavori, presieduti dal segretario generale Flai Puglia, Antonio Gagliardi, dopo il saluto del sindaco Nicola Giorgino, saranno introdotti dalla relazione del segretario generale Flai Bat, Felice Pelagio. Alla discussione nella tavola rotonda parteciperanno il direttore interregionale del Lavoro, Renato Pingue, il direttore Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti, il segretario generale Cgil Bat, Giuseppe Deleonardis, il responsabile dell’Unità organizzativa vigilanza ispettiva, Santa Lasala, il componente XIII Commissione parlamentare Agricoltura, Colomba Mongiello. A concludere l’incontro sarà Giovanni Mininni, segretario Flai nazionale.
“Abbiamo fortemente voluto questa legge noi della Flai, così come la Cgil confederale, perché è necessario dare tutele e garantire i diritti negati ai lavoratori. Ci siamo sempre battuti contro lavoro nero e irregolarità – spiega Pelagio –. Non potevamo rimanere inermi di fronte alle tante violazioni che ormai sono parte integrante di un sistema, diventando in alcuni casi persino un’abitudine. La legge approvata può essere una grande opportunità per le aziende agricole ed ortofrutticole di qualità, al fine di rimettere al centro lo sviluppo della cultura della trasparenza, attraverso il consolidamento delle nostre produzioni locali, considerato che già molte di queste sono riconosciute dal marchio Dop, Igp e Igt territoriali: in tal modo, si rafforza il binomio produzioni di qualità e qualità del lavoro dando centralità al contratto”.