Non tutto il lusso vola a dispetto della crisi. La Braccialini spa, una delle più illustri maison fiorentine, che solo pochi giorni comunicava il rafforzamento della propria presenza in Medio Oriente e in Russia, dichiarando di voler puntare sul mercato cinese, domani, 22 dicembre, siederà intorno a un tavolo di crisi nel capoluogo toscano. Venerdì scorso la direzione aziendale, nel corso di un incontro, ha annunciato alle organizzazioni sindacali la necessità di ricorrere alla cigs per crisi aziendale, stante il continuo calo del fatturato.
"La nuova situazione di crisi del brand, con sede a Scandicci, che occupa attualmente 176 addetti, a meno di un anno dalla fine del contratto di solidarietà e della riduzione del personale, è assolutamente preoccupante", sostengono in un comunicato congiunto, Filctem e Femca di Firenze. I dipendenti chiedono con forza alla proprietà un piano industriale, che dia effettiva prospettiva di continuità e di tutela occupazionale, e le risorse per gli investimenti necessari al rilancio dello stabilimento. A sostegno delle loro richieste, i lavoratori hanno proclamato uno sciopero per domani, con inizio alle ore 12 e fino al termine della giornata lavorativa. Nell'ambito dell'agitazione, è in programma un presidio dalle ore 14 alle 16 presso la direzione lavoro della città metropolitana (via Capo di Mondo n° 66, Firenze).