“I lavoratori e le lavoratrici della Stampi Group di Monghidoro sono nuovamente in sciopero e presidio permanente, per il mancato pagamento delle retribuzioni, dei contributi ai fondi pensionistici e per avere garanzie sulle prospettive dell'azienda”. Lo scrivono in una nota la Fiom Cgil e la Fim Cisl di Bologna, insieme alla Rsu.
"Già a fine ottobre 2015 - ricordano i sindacati - si era verificato un problema analogo, risolto con l'intervento finanziario del principale cliente di Stampi Group, che aveva consentito di saldare una pesante situazione di arretrato delle retribuzioni, con un piano di rientro delle spettanze arretrate conclusosi positivamente nel mese di febbraio 2016. Ma ora, alla prima scadenza utile dopo tale intesa, l'azienda non ha erogato nuovamente la retribuzione alla data stabilita del 18 marzo 2016 e l'assemblea dei lavoratori ha deciso il ripristino dello stato di agitazione".
Secondo i sindacati, la situazione è resa "ancor più preoccupante dalla totale incertezza sulle prospettive future dello stabilimento, ceduto dalla multinazionale americana Kemet a Stampi Group nel 2012 e che attualmente occupa 84 persone. Considerata la massima gravità della situazione che riguarda l'unico insediamento produttivo di rilievo presente in quella realtà - concludono Fiom, Fim e Rsu - chiediamo la rapida riconvocazione della attuale proprietà al tavolo di salvaguardia presso la Regione Emilia Romagna, ribadendo che lo stato di agitazione permanente proseguirà fino al saldo immediato di tutte le spettanze arretrate".