"Apprendiamo da comunicazione dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna che l’organico adeguato alle situazioni di fatto del personale Ata per l’a.s. 2017/2018 per la provincia di Bologna, prevede un aumento di 18 posti rispetto all’a.s. 2016/2017, ma analizzando i dati nel dettaglio troviamo che i 18 posti in più sono la risultante di una somma algebrica che vede + 18 per il profilo di collaboratore scolastico, +3 per il profilo di assistente tecnico, + 1 per quello di aziende agrarie, ma – 4 per gli assistenti amministrativi. Questi sono i numeri che dovrebbero garantire alle scuole il loro funzionamento", così in una nota la Flc Bologna e Imola.
"Le scuole bolognesi, con l’elevato carico di lavoro che grava sulle segreterie scolastiche, con la impossibilità si sostituzione del personale amministrativo dettata da una legge di stabilità, con difficoltà continue nell’uso di sistemi informatici centralizzati che rallentano e spezzano continuamente il flusso del lavoro, con le graduatorie delle fasce di istituto ATA che andranno gestite nei prossimi mesi, potranno contare su un numero inferiore di assistenti amministrativi rispetto all’anno scolastico scorso", continua la nota.
"Alla raccolta di firme della campagna #sbloccATA portata avanti dalla Fla Cgil in tutta Italia in questo anno scolastico ormai concluso, firme consegnate alla Ministra Fedeli, firme per ricordare come le maggiori disfunzionalità riguardanti il settore dei servizi scolastici, amministrativi e tecnici derivino dalle carenze di organico e dalle restrizioni alle supplenze saltuarie, hanno aderito più di 2000 lavoratori della scuola nella sola città metropolitana. Ma sembra che questa richiesta sia stata ignorata", attacca il sindacato.
"Valutato incomprensibile e ingiustificato il comportamento dell’Ust di Bologna che non ha rappresentato adeguatamente le richieste di posti aggiuntivi avanzate dai Dirigenti Scolastici delle scuole e degli istituti bolognesi, considerata la dichiarata intenzione espressa dall’amministrazione scolastica regionale di dare risposta attraverso l’organico di fatto alla esigenze di regolare funzionamento dei servizi scolastici non soddisfatte dall’organico di diritto, nel rispetto delle norme contrattuali sull’orario di lavoro e a fronte di situazioni di particolare complessità amministrativa, la Flc Cgil di Bologna e Imola giudicano insufficiente questa esigua autorizzazione di posti Ata, in modo particolare la diminuzione dei posti di Assistente amministrativo", spiega la Flc.
Che rilancia: "È nostra intenzione inviare subito la richiesta per un tavolo di confronto urgente al Ust di Bologna e se non ci saranno risposte positive da parte dell’amministrazione percorreremo ogni strada per addivenire ad una soluzione sino alla proclamazione della mobilitazione del personale Ata".