Nell'ambito di "INFILTRAZIONILEGALI" - progetto della Filt-Cgil Emilia Romagna e Bologna in collaborazione con Libera, che si propone di promuovere la legalità contro le mafie e contro ogni tipo di malaffare nel settore dei trasporti e nel mondo del lavoro - la Filt-Cgil Emilia Romagna e Bologna e la Cgil Emilia Romagna organizzano un convegno dedicato ad un approfondimento specifico sui temi del lavoro, della legalità e dei diritti contrattuali nel settore della logistica e del facchinaggio dal titolo:  "Il lavoro senza aggettivi, Legalità e riconoscimento dei diritti contrattuali
nel settore della logistica e facchinaggio". L'appuntamento è per lunedì 6 ottobre 2014 alle ore 10, presso la Sala Farnese di Palazzo d'Accursio (Comune di Bologna) in Piazza Maggiore 6, con i saluti istituzionali dell'Assessore alla Sicurezza, Legalità, Giovani e Servizi Demografici del Comune di Bologna Nadia Monti e il coordinamento del Segretario Generale della Filt Cgil Emilia Romagna Michele de Rose.

Al dibattito prenderanno parte Antonio Mattioli (segreteria regionale Cgil E-R), Alfredo Bertelli (sottosegretario alla presidenza Regione E-R), Teresa Bellanova (sottosegretario Lavoro e Politiche sociali), Giovanni Monti (presidente Legacoop E-R), Andrea Lassandri (Giuslavorista/Consulta giuridica Cgil E-R), Stefania Pellegrini (professore sociologia del Diritto e Mafie e Antimafia, Università di Bologna). L'intervento conclusivo del Segretario Generale Nazionale della Filt Cgil Franco Nasso è previsto per le ore 13,30/14,00.

"In un periodo di grave crisi, il settore della logistica e facchinaggio risulta essere particolarmente vulnerabile a dinamiche di distorsione nell'imprenditoria e nel lavoro - scrivono in una nota gli organizzatori - La crisi non deve però essere un alibi: bisogna promuovere e tutelare forme lecite e legali di attività lavorative contrastando il lavoro irregolare, le disuguaglianze, lo sfruttamento, i privilegi economici, individuali e sociali; bisogna promuovere e tutelare le "imprese sane" e il ruolo sociale delle cooperative contro il dilagare delle spurie e delle infiltrazioni mafiose".

"L'Emilia Romagna - si legge ancora nella nota di lancio dell'iniziativa - è uno dei principali snodi logistici del Paese ed, allo stesso tempo, è terra di conquista per le organizzazioni criminali in grado inquinare l'economia legale.
L'incontro è un'occasione di riflessione e confronto per focalizzare le innovazioni necessarie sul piano legislativo e contrattuale, oltre alla messa a regime del recente positivo risultato ottenuto con la "Legge regionale su appalti nel trasporto, logistica e facchinaggio"dell'Emilia Romagna (L.R. 3/2014)".