È un rinnovo atteso: per presentare le richieste sindacali che preludono all’avvio della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei chimici, sono in corso in tutto il Paese le assemblee nelle aziende. L’intesa interessa, appunto il settore chimico e chimico-farmaceutico, ma anche quelli di fibre chimiche, settori abrasivi, lubrificanti e Gpl.
“Abbiamo già svolto o siamo in procinto di tenere assemblee in molte aziende del settore come Farmol, Siad, Lamberti, Sabo, Polynt, 3V Sigma, BCS, Covestro, Mc Bride e ACS Dobfar e molte altre” ha spiegato oggi Piero Allieri, segretario generale della Filctem-Cgil di Bergamo, dove sono coinvolti quasi 8mila lavoratori in tutta la provincia. “Per il 5 luglio abbiamo già in programma un Attivo dei delegati della Lombardia a Milano, mentre per l’11 luglio sono attesi il varo finale della piattaforma e la costituzione della delegazione trattante. Poi, il 12 luglio, si terrà la presentazione della Piattaforma a Federchimica e Farmindustria con le quali avrà inizio la trattativa”.
La piattaforma affronterà alcuni temi ritenuti prioritari dalle tre sigle sindacali: da quello delle relazioni industriali e della partecipazione, a quelli di organizzazione del lavoro, formazione, mercato del lavoro, diritti e tutele e, ancora, salute, sicurezza, ambiente, welfare e, naturalmente, il tema del salario: in Piattaforma viene richiesto un aumento mensile di 95 euro sul Trattamento Economico Minimo (TEM) più ulteriori 35 euro che completano il Trattamento Economico Complessivo (TEC).