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Nessuna novità di rilievo. Questo l'esito dell'incontro di martedì 17 luglio al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza della Bekaert di Figline Valdarno (Firenze). Lo rendono noto Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, che hanno preso parte alla riunione assieme al governo, alla Regione Toscana e all'azienda. Riunione definita "interlocutoria". Nel pomeriggio di oggi (mercoledì 18 luglio) i rappresentanti sindacali riferiranno dell'incontro ai lavoratori, nell'assemblea che è stata convocata in fabbrica alle ore 16.
Restano dunque sul tavolo i licenziamenti che l'azienda di Figline Valdarno intende effettuare per delocalizzazione dell'attività. “Parliamo di 318 lavoratori diretti e circa 100 dell'indotto, che perdono il proprio posto di lavoro", ricorda il sindacato: "Sono oltre 400 famiglie, non numeri". Il ministero ha preannunciato un nuova convocazione per martedì prossimo 24 luglio, alle ore 17.
"Di totale mancanza di disponibilità e di umanità" da parte della multinazionale Bekaert ha parla il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, prendendo la parola in aula a Montecitorio per l'informativa urgente del governo sulle crisi aperte presso il ministero. "Mi chiedo - ha detto - che senso abbia fare impresa in questo modo, senza un pensiero per la comunità in cui si inserisce. Il loro intento era evidentemente quello di ingannare i lavoratori".