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L'obiettivo dell'Unione europea deve essere quello di andare verso “una federazione di stati-nazione”, per la cui creazione “servirà un nuovo trattato”. Intanto, però, “non ci devono essere dubbi sull'integrità dell'Unione e sull'irreversibilità dell'Euro”. Sono le parole pronunciate oggi dal presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso nel suo discorso sullo Stato dell'Unione al parlamento europeo di Strasburgo.
Barroso ha posto l'accento su due parole: solidarietà e responsabilità. La prima come dovere dei Paesi più forti, la seconda come obbligo di quelli più deboli, che devono risanare. Ma il presidente della Commissione ha insistito anche su equità e giustizia sociale: “La Commissione Ue – ha detto – è convinta che la lotta all'evasione fiscale e una tassa equa sulle transazioni finanziarie sarebbero importanti”.
Per la Grecia l'autunno sarà “un momento di svolta”, ha poi aggiunto Barroso. “Se rispetterà gli impegni, potrà restare nell'euro”, ha ribadito Barroso, che ha esortato i Paesi membri dell'eurozona a confermare la loro “determinazione” a tenerla nella moneta unica.
Barroso ha poi sottolineato che “tutti devono rispettare l'indipendenza della Bce”, che “non può e non intende finanziare i governi”, ma il cui intervento sui mercati secondari deciso la settimana scorsa "e' una misura necessaria" quando "i canali monetari non funzionano propriamente".