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È stato siglato, a Bari, un importante protocollo per la gestione dei lavori della linea ferroviaria Bari-Taranto, raddoppio del binario della tratta Bari-Mungivacca-Noicattaro. Il protocollo, firmato dal consorzio stabile Eureka (composto da Cmb di Carpi e Clf) e Feneal-Filca-Fillea nazionali, regionali e territoriali, prevede l’attivazione d'importanti strumenti per la gestione della sicurezza in cantiere, la lotta al dumping contrattuale, la regolarità del lavoro e il contrasto ai tentativi d'infiltrazione malavitosa, in un’opera importante per Bari, la cui realizzazione sarà concentrata in diciotto mesi di lavoro per un importo contrattuale di 115 milioni.
"Un protocollo importante – spiegano le federazioni nazionali degli edili di Cgil-Cisl-Uil –, perché, oltre a stabilire le regole per la gestione del cantiere, prevede una misura innovativa per la formazione alla sicurezza dei lavoratori: prima dell’accesso al cantiere, tutti gli addetti dell’appaltatore e di tutti i subappaltatori, indipendentemente dall’applicazione contrattuale (quindi, anche lavoratori non edili) saranno destinatari di uno specifico intervento formativo, della durata di 16 ore sui rischi specifici del cantiere”, formazione che sarà effettuata dall’ente bilaterale territoriale aderente al sistema Formedil.
Per i sindacati, tale protocollo rappresenta “una frontiera importante, quella del cosìddetto contratto di cantiere, che permette a tutti i lavoratori della filiera di ricevere una formazione specifica progettata in base alle lavorazioni e ai rischi reali e certificata da un ente bilaterale di emanazione contrattuale e non da soggetti privati che potrebbero non garantire le specificità del settore”.
“Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è all’ordine del giorno, a causa dell’inaccettabile numero d'infortuni, spesso mortali, che quasi quotidianamente ormai si susseguono nei cantieri edili – concludono le tre sigle di categoria –; per questo, crediamo che anche la contrattazione, insieme all’intensificazione dei controlli, possa e debba giocare un ruolo importante per la sicurezza, andando a definire buone pratiche, proprio come questa, che possono accrescere i livelli di formazione e informazione dei lavoratori”.