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"Serve una forte risposta democratica che porti domani, 25 settembre, in piazza tutti i cittadini, le sigle politiche e associative, i rappresentanti delle istituzioni e del mondo dei saperi e della cultura. Occorre schierarsi in maniera netta e decisa contro ogni recrudescenza fascista. Quanto accaduto è gravissimo e richiede una mobilitazione straordinaria". È l’appello alla partecipazione che lanciano Cgil Puglia e Camera del lavoro metropolitana di Bari, in vista della manifestazione indetta in piazza Prefettura, a partire dalle ore 18, in risposta all’aggressione fascista di venerdì sera, quando a margine di un corteo antirazzista svoltosi pacificamente nel quartiere Libertà, quattro persone sono state fatte oggetto di una violenta aggressione partita dalla locale sede di un aggregato neofascista.
“Nel paese si stanno moltiplicando episodi di aggressioni e violenza squadrista che non possono essere sottaciute, e vedere un atteggiamento passivo da parte di tutti, in particolar modo di chi ha ruoli istituzionali –, afferma il segretario generale della Cgil pugliese, Pino Gesmundo –. La propaganda sfacciata e impunita di questi aggregati, che incitano alla xenofobia e all’odio razziale, vede la Cgil, assieme a tante altre sigle, impegnata nel riaffermare i valori fondanti della nostra Carta costituzionale nata dalla lotta partigiana di liberazione. Siamo stati facili profeti nel lanciare mesi fa a livello nazionale una raccolta firme, ‘Mai più fascismi’, con cui segnalavamo questo rialzare la testa di sigle e movimenti dichiaratamente neofascisti. Oggi, alla luce di quanto sta avvenendo, torniamo a chiedere che si applichino integralmente la legge Scelba e Mancino che puniscono ogni forma di fascismo e sciolgono le formazioni che a esso si richiamano. Domani la Cgil sarà in piazza, come sempre nella storia, baluardo di libertà e contro ogni razzismo e violenza. Nessuno può minimizzare o nascondersi, serve uno schierarsi in maniera palese. Lo diciamo soprattutto ai rappresentanti delle istituzioni e della politica”.
“La città di Benedetto Petrone, medaglia d’oro della Resistenza, non può e non deve rimanere silente di fronte a episodi di violenza fascista – afferma Gigia Bucci, segretaria della Cgil barese -. Da tempo, abbiamo avviato un percorso unitario con Arci, Anpi, sigle studentesche, dando vita al comitato antifascista cittadino. Allo stesso modo, siamo stati tra i promotori del Forum della legalità. Siamo preoccupati per questo clima di impunità, con cui questi soggetti hanno potuto agire venerdì sera, nonostante l’importante presenza di forze dell’ordine. Si va diffondendo un virus di intolleranza razziale, attraverso una propaganda populista che soffia strumentalmente sul diffuso disagio sociale".
"Se da un lato, tocca alla magistratura reprimere e punire queste formazioni neofasciste e le loro intimidazioni e la loro violenza, allo stesso modo, compete alla politica dare risposte ai bisogni sociali per spegnere quest’allarme democratico. Abbiamo invitato in Piazza Prefettura il professor Canfora che ha garantito la sua presenza. Ci auguriamo che tanti altri rappresentanti del mondo della cultura siano domani con noi a manifestare”, conclude la dirigente sindacale.
Cgil: garantire agibilità democratica