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“Che film la lotta!”. Questo il titolo del cineforum organizzato dalla Cgil di Avellino che parte con la presentazione di domani, 16 novembre. Cinque giornate con film, presentazioni e dibattiti, per una rassegna che inizia quest'anno con l'ambizione di diventare appuntamento fisso (qui il programma integrale). L'iniziativa si inserisce nella mobilitazione per il lavoro e l’inclusione sociale, contro la precarietà e le disuguaglianze e per una nuova stagione di diritti, come spiega lo stesso sindacato.
La rassegna, che si svolgerà nella multisala Partenio, è articolata in un programma di quattro film, con dibattito dopo le proiezioni che partono mercoledì 22 novembre. Giovedì 16 novembre la presentazione: l'introduzione sarà del segretario generale della Cgil di Avellino, Franco Fiordellisi, alle 17 al Godot di via Mazas. Alle 20 sarà presentato il libro di Salvatore D’Acunto e Valeria Nuzzo, Fotogrammi del dominio della lotta. L’occhio del cinema sulla società neoliberista (Editoriale Scientifica). Interverranno con gli autori il segretario della Cgil irpina, Franco Fiordellisi, e Paolo Speranza di Quaderni di Cinemasud, che collabora alla rassegna insieme alle associazioni Centrodonna Avellino, Immaginazione e Zia Lidia Social Club.
Dal 22 novembre partono i quattro film della rassegna: 7 Minuti, In bici senza sella, The Piigs e Io, Daniel Blake. Ogni appuntamento è seguito da un dibattito, con il compito di riflettere e approfondire i temi sul tavolo. A spiegare l'iniziativa è proprio il segretario generale Franco Fiordellisi: "Avellino ha una grande tradizione cinematografica, basti pensare a Pasolini - afferma -. Il cinema è ancora un'arte popolare nel senso più alto del termine: riesce a raggiungere le fasce deboli, i più poveri, i lavoratori e le loro famiglie. Anche nell'epoca della digitalizzazione il cinema riesce a farli uscire di casa: attraverso un film si può spiegare cosa avviene nella realtà, per questo è un'iniziativa sindacale di alto livello e necessaria".
Un'immagine tratta da In bici senza sella
Le pellicole sono state scelte secondo una logica interna. "Nella settimana contro la violenza sulle donne verrà proiettato 7 Minuti di Michele Placido: un film su come il lavoro può diventare drammatico, qui mostrato attraverso il taglio della pausa mensa. Una situazione che riguarda tutti, ma che diventa particolarmente delicata proprio quando tocca le donne, che spesso si prendono carico anche delle proprie famiglie. Il secondo appuntamento (In bici senza sella) parla di precarietà pura: una materia che non si capisce appieno finché non si vive sulla propria pelle, è un film che tocca corde emotive forti".
Poi The Piigs, documentario corale sulla crisi economica: "Vogliamo riflettere su dove ci hanno portato le politiche di questi anni, ricostruirne la genesi, dare elementi seri e puntuali sulle vicende finanziarie che hanno aumentato le diseguaglianze". Infine Io, Daniel Blake di Ken Loach: "Il grande regista inglese ci mostra come può diventare una società post-industriale, quando vengono meno i corpi intermedi e la protezione del welfare. È un racconto importante sui rischi per i lavoratori di oggi".
"Il nostro cineforum non è nichilista - conclude Fiordellisi -: al contrario sarà un percorso di cultura e conoscenza, attraverso un'arte popolare che ci fa riflettere sulla realtà". Per la Cgil nazionale interverranno agli appuntamenti i segretari confederali Gianna Fracassi e Franco Martini. La rassegna è dedicata a Bruno Trentin.