L’azienda Avelda Melfi Srl, operante nella Zona Industriale di San Nicola di Melfi, ha comunicato alle organizzazioni sindacali la cessazione dell’attività e il conseguente licenziamento dei 40 dipendenti occupati. L’azienda produceva componenti in plastica per vari clienti, tra cui la Fiat-Sata che rappresentava il 70% del fatturato complessivo. A darne notizia in una nota i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil di Potenza.

"Non ci rassegniamo alla chiusura di questo sito produttivo che vive prevalentemente degli ordinativi della Fiat-Sata, vero fulcro dell’attività produttiva dello stabilimento dell’Avelda Melfi - affermano i sindacati - Non ci rassegniamo farlo diventare una delle tante scatole vuote".

Le tre sigle hanno pertanto richiesto "la convocazione urgente delle parti presso l’assessorato alle attività produttive della Regione Basilicata, affinché sia valutata la possibilità di coinvolgere altri soggetti industriali che possano subentrare nella proprietà, e permettere di continuare l’attività produttiva".

"L’incontro rappresenterà anche un’occasione per "chiedere un coinvolgimento della stessa Fiat-Sata nella ricerca di una soluzione, visto che l’Avelda Melfi rappresenta l’unico fornitore presente a San Nicola di Melfi per quel tipo di produzioni che necessitano al comparto automobilistico lucano".

I sindacati annunciano infine che, "al fine di evitare la fuoriuscita dei macchinari presenti nello stabilimento dell’Avelda Melfi che sono necessari alla produzione dei componenti per la Fiat-Sata, è stata proclamata l’assemblea permanente ad oltranza dei lavoratori, al fine di evitare che si consumi nuovamente una vicenda simile alla Lasme, impoverendo ulteriormente il già precario tessuto produttivo regionale".