"Sulla pelle dei lavoratori di Atac si giocano, ai fini di uno spicciolo consenso elettorale, infantili guerre strumentali, che nulla hanno di politico, sicuramente non migliorano la qualità del servizio offerto all’utenza e ai cittadini e non giovano al bene dell’azienda, da mesi ormai costretta in uno stato d'inerzia, che se dovesse continuare, al di là delle belle parole, produrrebbe danni ancora peggiori". Così, in una nota, il segretario generale della Filt di Roma e del Lazio, Eugenio Stanziale.
"La condizione di straordinaria difficoltà in cui versano Atac e il trasporto pubblico locale a Roma – continua il dirigente sindacale – chiede azioni immediate e non più procrastinabili, evitando il giochetto dello scaricabarile. Essendo contrari al commissariamento, riteniamo utile che, per evitare conseguenze ancora più drammatiche - anche a seguito del surreale dibattito in Senato nelle sedute del 18 e 25 ottobre -. il Governo intervenga nel suo ruolo istituzionale solo se in accordo con Roma Capitale, Area Metropolitana e Regione Lazio, e una volta condiviso il percorso, si operi tempestivamente per garantire la tutela dell’occupazione e della qualità del servizio, consentendo ad Atac, nella sua unicità aziendale, di essere risanata, in modo da potersi presentare alla gara del 2019 in condizioni realmente concorrenziali".