"Ci auguriamo che il gioco dei blitz dell'assessore Meleo e del fido Stefàno volga al più presto al termine e che s'impegnino concretamente a confrontarsi e a trovare soluzioni condivise, partendo da un progetto di mobilità sostenibile, del quale la città avrebbe veramente bisogno, soffocata com’è dall’invasione di milioni di mezzi privati che circolano quotidianamente, e dall’evidenza che il servizio di trasporto pubblico non è all’altezza di una metropoli. In quest'ottica bisogna trovare tempestivamente soluzioni strutturali e di prospettiva ad Atac" .Così, in un comunicato, la Filt Cgil di Roma e del Lazio.
"Le lavoratrici e i lavoratori – continua la nota – sono stanchi di questo continuo rimpallarsi di accuse che non producono effetti. Come abbiamo più volte ripetuto, l’azienda di trasporto pubblico della nostra città si salva solo se, mettendo da parte le mediocri beghe politiche che hanno avvelenato e stanno consegnando questa città alla mediocrità, all'irrilevanza e al ridicolo, riusciremo a coinvolgere, in una visione diversa dei trasporti e della mobilità a Roma, la Regione e il governo, oltre al Comune, uniti in un progetto di azienda su base regionale, che integri fattivamente il trasporto in superfice, con quello ferroviario e metropolitano, investendo in risorse e programmazione. La situazione è drammatica, e non se ne esce con la visione provinciale e ideologica che ha caratterizzato la politica in questi anni. Dobbiamo coniugare la qualità del lavoro con la qualità del servizio e non arrenderci al declino. È tempo di fare, avendo come orizzonte il bene comune, senza chiacchiere pretestuose e inutili e blitz mediatici, che alimentano un circolo vizioso di dichiarazioni fini a se stesse, mentre l’azienda è abbandonata all'autoreferenzialità e alla conservazione dell’esistente da parte di tutti i soggetti".