L’assemblea unitaria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil ha raggiunto ieri, a Roma, l’intesa sull’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto degli artigiani (accorpato) 2016-2019. La richiesta salariale dei sindacati è: per l’area tessile-moda di 75 euro; per l’area chimica-gomma plastica di 90; per l’area ceramica di 80. Coinvolti circa 250.000 lavatori in quasi 100.000 imprese. La novità di rilievo è la richiesta d'introduzione dell’elemento perequativo di garanzia retributiva di 300 euro per le aziende di quei territori in cui non è praticata la contrattazione di secondo livello.
Nel campo delle normative, le sigle di categoria puntano al miglioramento delle relazioni sindacali tra le parti, in particolar modo con la piattaforma si vuole affrontare la tematica della 'legalità / appalti', questione di scottante attualità nell’universo delle aziende artigiane, che per l’80% lavorano in contoterzi e in subfornitura. I sindacati chiedono di definire, congiuntamente con le controparti, l’impresa terzista come sistema unitario, con lo scopo di una sistematica applicazione della legge sulla responsabilità solidale tra terzisti e committenti (legge n.11 2016). Ora l’ultima parola spetta ai lavoratori, nelle assemblee che avranno termine il 28 ottobre.