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Anas e sindacati (Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil) hanno sottoscritto oggi (mercoledì 21 febbraio) a Roma, alla presenza del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, un protocollo d’intesa per il rafforzamento di un efficace sistema di informazioni e relazioni sindacali, necessarie nella realizzazione delle opere, con particolare attenzione alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, all’organizzazione della forza lavoro, alla struttura dei cantieri, all’occupazione, nonché alla materia della sicurezza e dell’igiene nell’esecuzione di lavori sulla rete viaria di interesse nazionale. "Un'iniziativa molto positiva, che porta il settore nella modernità e concepisce la qualità del lavoro come idea di modello di sviluppo, perché col lavoro precario e indifeso non si fa lavoro di qualità", questo il commento del segretario confederale Cgil Vincenzo Colla.
L’accordo riguarda tutti gli appalti con un importo superiore ai 50 milioni e si propone di promuovere un confronto costante tra committente e sindacati. Il protocollo si pone l’obiettivo di assicurare la massima tempestività e celerità di esecuzione dei lavori che, in un contesto che garantisca il rigoroso rispetto delle prescrizioni di legge nazionali e comunitarie, stimoli la più ampia e qualificata partecipazione imprenditoriale e una rigorosa concorrenzialità e sviluppi le potenzialità e la qualificazione della manodopera e dell’apparato produttivo locale.
In particolare, su specifiche materie individuate all’interno del protocollo, i firmatari si propongono di attuare un sistema di relazioni articolato a livello nazionale, territoriale e a livello di cantieri operativi. Durante lo sviluppo delle attività di realizzazione dell’opera, con cadenza periodica o su richiesta di una delle due parti, si terranno incontri di aggiornamento sulle seguenti materie: informazione sullo stato di avanzamento del programma dei lavori e tempistica di realizzazione; situazione occupazionale; stato dei rapporti con le istituzioni e con gli enti bilaterali; informativa sull’applicazione delle norme inerenti salute, sicurezza e igiene del lavoro; quadro generale degli infortuni eventualmente verificatisi; informazioni su subappalti ed eventuali subcontratti; eventuale conciliazione di conflitti/vertenze; formazione dei lavoratori; problemi relativi alle condizioni logistiche dei lavoratori; verifiche della regolarità contributiva e retributiva delle imprese
presenti in cantiere.
Rilevante, all’interno del protocollo, è lo spazio riservato al tema della sicurezza dei lavoratori. Anas e sindacati convengono d'istituire un sistema di relazioni in materia di sicurezza, igiene e ambiente di lavoro, nonché di coinvolgere le strutture sanitarie pubbliche affinché definiscano un piano di presìdi sanitari d'intervento e pronto intervento per potenziare la tutela della sicurezza nei cantieri. In merito ai diritti dei lavoratori, Anas si impegna a inserire nei propri contratti la previsione dell’obbligo per le imprese aggiudicatarie di garantire i diritti dei propri lavoratori e dei lavoratori dipendenti da eventuali imprese subappaltatrici. A tale proposito Anas inserirà nel contratto d'appalto, nel capitolato speciale d’appalto e nelle convenzioni, specifiche clausole a tutela dei lavoratori che sono definite all’interno del protocollo, con particolare attenzione al tema del corretto rispetto dei perimetri contrattuali, favorendo infine il ricorso alle clausole sociali a tutela dell’occupazione. Il documento. sottoscritto oggi, conferma l’impegno delle parti nel promuovere in modo fattivo la cultura della legalità e della trasparenza nel settore.