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"Trentasei anni di contributi per un operaio edile, per chi ha una carriera discontinua, sono una soglia che renderà di fatto l’Ape agevolata un messaggio di propaganda del governo, più che una misura completa”. Con queste parole, il segretario generale della Fillea Cgil, Alessandro Genovesi, ha commentato le misure previdenziali avanzate dall'esecutivo in legge di bilancio. Genovesi ha ribadito così la posizione del sindacato nel corso di un forum con la redazione di Rassegna Sindacale.
“Ora il nostro obiettivo – ha continuato il segretario generale della Fillea – è quello di abbassare la soglia a quella che era stata la proposta iniziale del governo, cioè 20 anni di contributo minimo, mentre per chi è un lavoratore di una categoria rischiosa o gravosa la possibilità di andare in anticipo pensionistico agevolato”.
Le critiche al provvedimento avanzate dalla Fillea sono tra l'altro condivise con Feneal Uil, Filca Cisl. I segretari generali dei tre sindacati confederali hanno infatti recentemente chiesto una “risposta concreta” per “quei tanti edili che, over 60, sono ancora sulle impalcature, vittime più di altri dei tanti incidenti gravi e mortali”.