“La campagna denigratoria messa in atto nei confronti delle nostre Rsa, sia a livello personale che sindacale, è inaccettabile. Quindi, esprimiamo piena solidarietà ai rappresentanti sindacali di Anpal Servizi e continueremo a tutelarne ruolo e funzioni nelle sedi opportune”. Così la Cgil nazionale, a seguito di quanto riportato ieri, 23 gennaio, dall’agenzia Askanews, in relazione a una comunicazione inviata dalla Rsa Uilca Uil ai vertici di Anpal, con la quale viene screditato l’operato delle organizzazioni sindacali Cgil e Cisl, a proposito della firma di un accordo per la stabilizzazione dei precari dell’agenzia.
Per la Cgil, “l’accordo sottoscritto a luglio rappresenta la principale risposta contrattuale, trasparente e nel rispetto delle norme vigenti, al tema del precariato in Anpal Servizi. Inoltre, è anche uno degli strumenti per superare ritardi e difficoltà più volte segnalati. Ritardi determinati dal nuovo modello organizzativo, che ancora impedisce di mettere Anpal servizi in condizione di svolgere appieno il suo ruolo nella rete delle politiche attive, in particolare attraverso una piena operatività a supporto dei territori e delle regioni”.
La Cgil, insieme alla Cisl, alle Rsa e alle relative categorie, già lo scorso 19 gennaio aveva denunciato in un comunicato “il tentativo sconsiderato e deplorevole, attraverso una lettera anonima, di bloccare le iniziative messe in atto per la salvaguardia della comunità professionale di Anpal servizi e le procedure di stabilizzazione dei suoi lavoratori precari. Rimaniamo esterrefatti di fronte all’incoscienza di chi usa proprie argomentazioni strumentali davanti all’interesse collettivo rischiando, con atteggiamenti deprecabili, di mettere a rischio l’azienda e i suoi lavoratori”.