I lavoratori del cantiere dell'anello ferroviario di Palermo hanno incrociato le braccia, in attesa che si sblocchi la vertenza relativa agli stipendi arretrati. Lo affermano Ignazio Baudo (Feneal), Antonino Cirivello (Filca) e Francesco Piastra (Fillea) che ieri, a Catania, hanno incontrato il commissario liquidatore uscente Saverio Ruperto e i delegati della Tecnis.
"Per un errore di valutazione sull'iter del dissequestro, Riscossione Sicilia ha sospeso i mandati di pagamento con cui sarebbero stati liquidati gli stipendi dei lavoratori. Ora si attende l'intervento di Equitalia, che nel più breve tempo possibile, dovrebbe superare l'impasse e dare il via libera ai mandati", aggiungono i tre dirigenti sindacali.
Gli operai attendono le spettanze di gennaio e febbraio 2016, sospesi per motivi procedurali legati all'azienda, e quelli di febbraio e marzo 2017. "Confidiamo che, come s'ipotizza, entro qualche giorno si riesca a sbloccare almeno il pagamento dello stipendio del mese scorso", concludono i sindacalisti.