“Per rispondere a Giampaoletti basta citare il primo articolo della Costituzione italiana. Al netto di ciò, adesso, se possibile, siamo ancora più preoccupati per il destino dei dipendenti di Ama”. È quanto scrivono in una nota unitaria i segretari di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel di Roma e Lazio, Natale Di Cola, Marino Masucci e Massimo Cicco, commentando quanto dichiarato dal direttore generale di Roma Capitale, Franco Giampaoletti, nel corso di una seduta della commissione capitolina trasparenza su Farmacap.
“A nostro avviso – spiegano i dirigenti sindacali –, una classe dirigente ha il dovere di attuare politiche lungimiranti, che facciano marciare di pari passo due principi: la sostenibilità delle aziende, con la conseguente qualità del servizio al cittadino, e la tutela dei lavoratori, obiettivi che sono conciliabili. La situazione disastrosa in cui versa Ama riguarda sia il suo equilibrio economico-finanziario sia i destini dei suoi addetti: invece di operare dei distinguo inaccettabili, l’amministrazione capitolina deve dare risposte urgenti ai dipendenti e cittadini su una delle sue principali partecipate”.