Vertenza ancora aperta per i 70 lavoratori addetti alla raccolta differenziata nei Comuni dell’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano (Potenza). Non hanno ricevuto ancora la quattordicesima e, così come annunciato in una comunicazione dalle stesse aziende alle organizzazioni sindacali, nemmeno lo stipendio del mese di luglio a causa del credito di oltre 2 milioni di euro maturato nei confronti dei Comuni e che comporterà il blocco totale della attività.

La Fp Cgil e la Uil Trasporti di Potenza hanno chiesto di attivare le procedure di conciliazione. In mancanza di ulteriori novità, le organizzazioni sindacali dichiarano lo stato di agitazione e proclamano fin d’ora lo sciopero dei lavoratori che operano nell’appalto dell’Unione dei Comuni Alto Bradano per il prossimo 5 settembre.

“E’ una situazione di una gravità inaudita – afferma il segretario Fp Cgil Potenza Michele Sannazzaro – che rischia di mettere in ginocchio l’intero sistema di gestione dei rifiuti nell’area dell’Alto Bradano. Chiediamo all’Unione dei Comuni di sbloccare la situazione il prima possibile. È necessario fare chiarezza con urgenza nel rispetto dei lavoratori e dei cittadini che meritano un servizio continuo e di qualità. Nulla contro l’Unione dei Comuni in sé – conclude –, ma il sistema non può essere usato dai singoli Comuni per venire meno alle proprie responsabilità e alla partecipazione della spesa”.