Domani, 29 aprile, in concomitanza con lo sciopero di otto ore, una delegazione di lavoratrici e lavoratori della multinazionale delle telecomunicazioni Alcatel Lucent sarà in presidio a Roma, in piazza Montecitorio, a partire dalle 12,30. Lo sciopero e il presidio sono stati organizzati dalle organizzazioni sindacali per protestare contro la decisione del gruppo di licenziare 40 lavoratori, oggi in cassa integrazione, e contro l'ormai imminente esternalizzazione dello stabilimento di Trieste, dove operano 318 dipendenti a tempo indeterminato e 400 somministrati. A preoccupare sindacati e lavoratori si è aggiunta, qualche giorno fa, la notizia dell'acquisizione di Alcatel Lucent da parte della Nokia, che pochi mesi fa ha licenziato in Italia più di cento lavoratori.
"Noi riteniamo che il Governo debba intervenire urgentemente su Alcatel Lucent per impedire i licenziamenti in corso, e garantire il futuro dello stabilimento di Trieste. È altrettanto urgente aprire un confronto con i vertici della Nokia, per fare in modo che vengano salvaguardati, nell'acquisizione della multinazionale franco-americana in Italia, produzioni e occupazione. Domani le lavoratrici e i lavoratori cercheranno di informare e sensibilizzare i parlamentari, affinché sostengano questa importante vertenza", dichiara Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom.
Alcatel Lucent, Fiom: 29/4, lavoratori in presidio a Montecitorio
28 aprile 2015 • 00:00