“Serve inevitabilmente proseguire il confronto avviato il mese scorso presso la commissione di garanzia sullo sciopero con un coinvolgimento fattivo del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e del ministero degli Interni”. È quanto chiede la segretaria nazionale Filt Cgil, Maria Teresa De Benedictis, riferendosi alle ultime aggressioni che hanno coinvolto negli ultimi giorni a Genova, Milano e Bari il personale del trasporto pubblico locale, precisando che, “come organizzazioni sindacali, siamo impegnate nel garantire e preservare luoghi di lavoro protetti (bus, tram, treni e stazioni), che consentano agli addetti del settore di svolgere le proprie mansioni con serenità e ai passeggeri l’utilizzo dei mezzi pubblici in piena sicurezza”.
"Con le aziende vanno sviluppate – evidenzia la dirigente sindacale –, in conformità con le leggi vigenti, politiche generali di salute e sicurezza, attraverso un confronto con i sindacati e in stretta cooperazione con la polizia. È necessario strutturare un’apposita sede tecnica di confronto nazionale, composta da rappresentanti delle associazioni datoriali, delle organizzazioni sindacali e dei ministeri, per raccogliere dati e monitorare il fenomeno, individuare strumenti e accorgimenti di carattere tecnico-organizzativi come la protezione del posto guida, maggiori presìdi di stazioni, treni, terminal bus, finalizzati a migliorare ulteriormente l’incolumità di lavoratori e viaggiatori. Serve anche l’elaborazione di specifiche linee guida, come punto di riferimento per dirigenti, lavoratori e anche passeggeri, ma sopratutto servono risorse certe per finanziare un settore come il tpl, considerato centrale anche per il rispetto dell’ambiente”.