"Roberto Bortolini, elettromeccanico alle Officine grandi riparazioni delle Fs di Bologna, è morto domenica scorsa per la malattia contratta a causa dell'esposizione ad amianto avvenuta durante il lavoro". E' quanto denuncia AFeVA (l'associazione familiari e vittime dell'amianto) dell'Emilia Romagna, che si stringe attorno alla famiglia e ai lavoratori dell'Ogr, suoi colleghi e amici.
"Con questo ennesimo lutto, continua la strage dei lavoratori dell'Ogr e, più in generale, continuano le morti da amianto. La morte di Roberto non è una fatalità, non è un incidente, ma l'esito di un modello di sviluppo che ha trascurato deliberatamente la sicurezza sul lavoro, in nome del profitto. È intollerabile la sottovalutazione che persiste attorno a tale problema; anche questa vita spezzata colpevolmente parla a tutti, richiama tutti alle proprie responsabilità", prosegue la nota di AFeVa.
"La storia delle Officine grandi riparazioni deve essere assunta dalla città di Bologna come una delle tragedie che merita di essere al centro della vita civile e politica; deve essere conosciuta da tutti e deve moltiplicare l'impegno politico-istituzionale e non, per risolvere i problemi connessi all'amianto", aggiunge l'associazione.
"La vicenda dell'amianto, e delle migliaia di morti anche nella nostra regione, chiede che siano modificate le priorità delle scelte, l'agenda delle cose da fare a partire da un nuovo piano regionale sull'amianto. Perciò, continuiamo a chiedere giustizia, continuiamo ad affermare che nessuno deve essere lasciato solo", conclude il comunicato di AFeVa.
AFeVA Emilia Romagna: lavoratore Fs ucciso da amianto
8 giugno 2015 • 00:00