(Labitalia) - Voucher di 2mila euro alle donne che hanno in carico figli fino all'età di 3 anni per garantire loro strumenti idonei alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, attraverso il rimborso delle spese effettivamente sostenute per i servizi di cura e i servizi socio-educativi per la prima infanzia. Questo prevede il programma operativo approvato dalla giunta regionale dell'Abruzzo, su proposta dell'assessore al Lavoro e Politiche sociali, Paolo Gatti, che rende attuativa l'intesa fra governo e Regioni per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. I fondi messi a disposizione per l'Abruzzo dallo Stato sono 367mila euro.
"Un ulteriore tassello della nostra politica a favore dell'ingresso delle donne nel mercato del lavoro - spiega la Regione - e della loro permanenza attraverso anche la conciliazione fra attività lavorativa e quella familiare. Le risorse odierne sono a carico dello Stato, ma la Regione autonomamente attraverso il Fondo sociale europeo ha già con diversi bandi promosso iniziative analoghe. Da tempo indichiamo come una delle condizioni per superare la crisi sia l'incremento dell'occupazione femminile. In Abruzzo in questi anni molto è stato fatto rispetto al tema: i progetti 'Lavorare in Abruzzo' o 'La Crescita è donna', ne sono un esempio".