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"In questi giorni, la direzione Abb ha informato i dipendenti di dare avvio a un programma formativo di 24 ore nel triennio 2017-19, con modalità di svolgimento in evidente violazione del contratto collettivo nazionale - si stabilisce in modo inequivocabile che la formazione continua debba essere svolta all’interno dell’orario di lavoro sia per gli operai che per gli impiegati -, prevedendo per impiegati e quadri la formazione all’interno dell’orario, ma non per gli operai, che utilizzeranno il loro tempo libero con la monetizzazione, secondo la propria retribuzione oraria". È quanto si legge in un comunicato della Fiom nazionale.
“In questo modo – dichiara Mirco Rota, coordinatore nazionale per la siderurgia –, Abb disattende il contratto e introduce una diversità di trattamento tra impiegati-quadri e operai. Così facendo, l'azienda sminuisce la portata della formazione continua, che per noi deve essere un elemento strategico per far crescere competenze e professionalità dei lavoratori e incidere su produttività e competitività aziendale. La formazione è il diritto al futuro per imprese e lavoratori, relegarla al tempo libero e monetizzarla significa metterla in secondo piano, sminuendo la centralità del ruolo dei lavoratori”.
“Come organizzazioni sindacali – aggiunge il dirigente sindacale –, nel prendere atto della decisione dell'azenda di proseguire su un’iniziativa assolutamente non condivisa, valuteremo in rapporto con le lavoratrici e lavoratori tutte le iniziative necessarie per contrastare questa posizione, riportando il tema della formazione continua all’interno delle regole sancite nel contratto collettivo nazionale di lavoro".