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In un incontro tra Abb e il coordinamento sindacale nazionale, l'azienda ha annunciato che, a seguito delle scelte di riorganizzazione a livello globale del gruppo, si avranno ricadute occupazionali negative per 351 addetti. Ne dà notizia la Fiom Cgil in una nota.
La riorganizzazione colpirà sopratutto le aree impiegatizie, con 173 esuberi, in particolare nella sede di Sesto San Giovanni, “per lo stabilimento di Vittuone, Milano, con lo spostamento di produzioni fuori dall'Italia e 150 esuberi, che per quello di Lodi, con 28 esuberi”.
Per Canio Calitri, coordinatore Fiom per il gruppo Abb, "il modello organizzativo che Abb ci ha comunicato di voler adottare ci preoccupa molto, sia per le implicazioni e le difficoltà di gestione che potrebbero concretamente derivarne, sia per la tenuta degli stabilimenti e dei siti produttivi, in particolare quelli più colpiti dalle scelte ipotizzate dall'azienda".
"Il prossimo 27 maggio - continua - si terrà, convocato su richiesta delle organizzazioni sindacali, un incontro al ministero dello Sviluppo economico nel quale chiederemo un ruolo attivo del Governo nei confronti di Abb, e a questa la modifica delle scelte annunciate, a partire dagli esuberi, e la presentazione dei piani industriali e di investimento per i siti italiani." "In vista di quell'incontro - conclude Calitri - abbiamo indetto sciopero in tutto il gruppo per svolgere assemblee in tutti i siti per informare le lavoratrici e i lavoratori."