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Da oggi, 25 settembre, ha preso il via la Summer School organizzata da Cgil e Università di Bologna sui temi di lavoro e legalità. Il titolo di questa edizione è “Il caporalato come forma di intermediazione illecita finalizzata allo sfruttamento". I corsi si tengono fino al 29 settembre presso il complesso Belmeloro dell’Università di Bologna (via Belmeloro, 14).
Obiettivo di questa edizione della Summer School è quello di far acquisire conoscenze giuridiche e applicative in merito alla legge sul caporalato recentemente varata dal Parlamento, dopo l’ampia mobilitazione della Cgil e delle sue categorie maggiormente coinvolte, come la Flai Cgil. I lavori, diretti dalla professoressa Stefania Pellegrini, sono iniziati con un excursus storico e termineranno con una serie di testimonianze di lavoratori, sindacalisti e giornalisti.
In generale, si legge nella presentazione, la Summer School "approfondisce con una modalità intensiva le tematiche peculiari del mondo del lavoro nelle quali si ravvisa una necessaria connessione con gli studi in materia di legalità. Studiosi, operatori ed esperti delle dinamiche del mercato del lavoro si confronteranno in uno scambio vivace ed approfondito di analisi ed esperienze sul campo".
“La nostra intenzione - spiega il segretario confederale della Cgil, Giuseppe Massafra - è far conoscere e di implementare una legge importante, che può dare un contributo significativo e fondamentale alla lotta per la legalità contro le mafie e per la dignità del lavoro. Inoltre - sottolinea - siamo convinti che la costruzione di percorsi di alta formazione possa contribuire a dare un valore aggiunto e a qualificare gli strumenti necessari per le nostre battaglie”.
Per il segretario confederale “il fatto che alla Summer School, oltre a molti studenti, si siano iscritte decine e decine di sindacalisti, provenienti da tante strutture territoriali e di categoria, è la dimostrazione di quanto la Cgil abbia a cuore questo lavoro”. Massafra conclude sottolineando che “la collaborazione con l’Università di Bologna è per noi un valore aggiunto al quale vogliamo dare continuità”.