Decine di pulman e un treno speciale per la costa, centinaia di biglietti prenotati sui treni normali, gruppi di cittadini che si sono auto organizzati per andare nella capitale con le auto private, così in migliaia partiranno dalla Toscana nelle prime ore del giorno per presentarsi puntali, intorno alle 9, al concentramento della manifestazione nazionale della Cgil contro la reintroduzione dei voucher e per la democrazia.
“La nostra Carta Costituzionale è stata violentata, un vero e proprio schiaffo alla democrazia, dichiara Dalida Angelini segretaria generale della Cgil Toscana che aggiunge: “ Quanto successo ha dell’incredibile, prima hanno tolto i voucher per non farci votare i referendum poi li hanno rimessi. Quella di domani sarà la nostra prima risposta, faremo in modo che nessuno possa continuare a far finta di niente come è successo fino ad ora. Dai due cortei e da piazza San Giovanni rilanceremo il nostro appello al Presidente della Repubblica, suo il primo vaglio di costituzionalità del provvedimento, e poi andremo avanti se necessario. No, nessuno di noi ha intenzione di porgere l’altra guancia, non permetteremo che il mondo del lavoro venga vaucherizzato. Quanto approvato consente l’uso dei buoni lavoro praticamente in tutti i settori e in tutte le imprese al di sopra dei 5 dipendenti a tempo indeterminato, cioè il 90% delle imprese italiane”
"Rispetto" è il titolo della manifestazione nazionale della Cgil di domani 17 giugno a Roma, due i cortei che confluiranno in Piazza San Giovanni dove, intorno alle 12, è previsto il comizio conclusivo di Susanna Camusso. I toscani si ritroveranno nel piazzale Ostiense (il secondo corteo si ritrova in Piazza della Repubblica), da lì sfileranno preceduti e accompagnati dalla Zastava Orkestra.