Francesca Chiavacci è stata riconfermata presidente dell’Arci. “Ci aspettano quattro anni di grande lavoro, in cui sarà necessario che l’Associazione riesca a farsi portatrice di un'idea di futuro fondata su uguaglianza e solidarietà. – ha dichiarato – Sappiamo che ci aspettano mesi duri perché il nuovo Governo si muove su un terreno che non contempla questi principi, anzi. Sui diritti sarà necessaria un'azione di resistenza, sarà necessario tornare nelle piazze e soprattutto saperle riempire. Sappiamo già che sarà ancor più necessaria la nostra azione culturale diffusa nei territori e per questo dovremo impegnarci ancora di più, per poter essere protagonisti della ricostruzione di un pensiero progressista e di sinistra, che oggi in Italia stenta a trovare la propria espressione”. Sono stati quattro giorni intensi a Pescara, dove la società civile e l’associazionismo si è incontrato e confrontato sui temi in agenda. Tra gli interventi quelli di Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del terzo settore. Il suo intervento si focalizza soprattutto su come il mondo del non profit deve cambiare in un epoca di di continui stravolgimenti. Roberto Rossini, presidente delle Acli, ha ricordato le tante battaglia fatte insieme all’Arci, molte vinte alcune perse, come sulla riforma della cittadinanza. Altra voce è quella di Raffaella Palladino della Rete antiviolenza per riaffermare i diritti delle donne. Stefano Milani
Oltre la paura
Voci sociali e di resistenza dal XVII congresso dell'Arci che ha rieletto Francesca Chiavacci preseidente. Intervengono Claudia Fiaschi (Forum Terzo Settore), Roberto Rossini (Acli), Raffaella Palladino (Rete antiviolenza). A cura di Stefano Milani
11 giugno 2018 • 12:00