da Rassegna sindacale "Il governo deve aprire subito un tavolo sull'automotive con imprese e sindacati". A chiederlo è la segretaria generale della Fiom Cgil Francesca Re David: "Rivendichiamo da tempo la totale assenza, con i governi degli ultimi dieci anni, di un tavolo che riguardi le politiche dell'automotive. L'Italia è l'unico Paese dove c'è un'industria automobilistica che non è più italiana, ma che occupa lavoratori italiani, 180 mila tra Fca e indotto, dove pure siamo pieni di cassa integrazione perché non si è andati dietro all'innovazione e alla ricerca. Questo naturalmente comporta un grandissimo rischio, perché non esiste un Paese industrializzato che non abbia un'industria dell'auto forte e all'avanguardia anche nella ricerca". Francesca Re David, infine, rileva che "Fca finora si è sottratta al tavolo ma è chiaro che tutte le aziende dell'indotto, che sono totalmente dipendenti dalle scelte di Fca, vorrebbero una prospettiva e uno sguardo un po' più ampio delle scelte che fa Fca autonomamente. Credo che sia interesse di tutte le imprese dell'indotto avere più trasparenza e un maggiore impegno dello Stato in questo settore".
Noi guardiamo al futuro, Fca al profitto
"Siamo un Paese senza politiche industriali". Per Francesca Re David, Fiom Cgil, non devono essere i lavoratori a pagare la crisi dell'auto e della componentistica
14 maggio 2019 • 13:34