Bentrovati all’ascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Davide Colella Carta canta. Dopo la bocciatura da parte della Consulta del criterio di determinazione dell'indennità di licenziamento contenuto nel Jobs Act, l'azione della Cgil riparte dai diritti universali del lavoro. Per il segretario nazionale Franco Martini, la sfida deve concentrarsi su tutele, prevenzione, sicurezza. (sonoro) “Non ci abbandonate”. E’ il grido dei 76 lavoratori a rischio licenziamento nel polo industriale Abb di San Martino in Strada, nel Lodigiano. Per scongiurare la chiusura dello stabilimento, sindacato, sindaco e prefetto attendono di incontrare i vertici dell’azienda nella sede di Assolombarda. Nero sfruttamento. Una ventina di edili irregolari e non pagati, impegnati nella costruzione del Campus universitario di Camerino, in provincia di Macerata. A denunciare la presenza di operai privi di contratto nelle strutture donate dopo il terremoto dalle province di Trento e Bolzano è stata la Camera del lavoro. Qua la mano. Ottocento euro in più a ciascuno dei 120 dipendenti della Italcab di Monastier, in provincia di Treviso. Merito del primo contratto integrativo siglato all’interno dell’azienda metalmeccanica. Il prossimo anno il premio verrà aumentato di 50 euro. Raccontiamoci le mafie. La rassegna di autori, libri e arti sulla legalità promossa da Avviso Pubblico e dal Comune di Gazoldo degli Ippoliti. Fino a domenica prossima in provincia di Mantova. Il servizio di Antonia Fama. Presentazioni di libri su mafie, corruzione e legalità, spettacoli teatrali, musica, incontri con gli studenti, ma anche mostre a tema e giornate di formazione e approfondimenti per docenti e altre professioni. Giunge al quarto anno la rassegna “Raccontiamoci le mafie”, promossa dall’amministrazione e da Avviso Pubblico, la rete di enti locali impegnata a diffondere la cultura della legalità. Il focus della quarta edizione della rassegna è su “Mafie ed Economia”, con l’obiettivo di riconoscere il fenomeno: dalle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nell’economia sana alle eco-mafie e agro-mafie, dal caporalato al terrorismo. Desaparecidos. In Turchia da quando è al potere il presidente Erdoğan e il suo partito conservatore si sono registrati oltre 21.800 morti sul lavoro. Il rapporto è stato presentato in parlamento dall’opposizione repubblicana ed evidenzia l’alta incidenza di donne tra le vittime. E’ tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it
Giornale Radio del Lavoro Edizione delle 13:00
A cura di Davide Colella
27 settembre 2018 • 13:00