Oggi il primo ricorso contro il decreto Minniti Orlando arriva in Cassazione. In particolare sul ricorso di un ragazzo del Mali nei confronti del contestato decreto (13/2017) che riforma in parte le procedure per la richiesta d’asilo nel nostro paese. A partire dal caso del richiedente asilo a cui è stata negata protezione internazionale (concedendo solo in un secondo momento la protezione umanitaria) sono stati sollevate 5 questioni di legittimità costituzionale che riguardano appunto le norme introdotte dal decreto n.13 del 2017. CAMPAGNA D'ODIO. Ma oltre la questione giuridica c’è il tema politico e sociale in primo piano. "L’azione del Governo Gentiloni ha di fatto aperto la strada a una campagna di criminalizzazione delle ong e della solidarietà - denunciano le quattro associazioni - che con la campagna elettorale e l’insediamento del nuovo governo giallo-verde ha superato ogni limite: ormai non soltanto sui social, ma anche nei quartieri delle nostre città, il razzismo e le violazioni dei diritti sono considerate legittime". FRONTE COMUNE. "È necessario e indispensabile costruire una risposta collettiva a questo ordine delle cose - sottolineano le associazioni - non è possibile permettere che la vita di migliaia di persone sia messa in pericolo e che l’orientamento dell’opinione pubblica sulle migrazioni e sull’accoglienza sia determinata esclusivamente da parole d’odio. La politica del governo è quella di chiudere i porti ai migranti nel nostro paese. Il nostro compito deve essere quello di tenerli aperti, impedendo che le persone in cerca di protezione siano ostaggio del cinismo di chi ci governa". Stefano Milani
Frontiera Italia
Giro di vite del governo sui migranti, ong e associazioni chiedono il rispetto dei diritti umani. Con Filippo Miraglia, Arci, Valentina Calderone, A Buon diritto; Margherita D'Andrea, Asgi; Cesare Antetomaso, Giuristi Democratici. A cura di Stefano Milani
27 giugno 2018 • 11:59