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Il 9 e il 10 gennaio si è svolto presso l'Istituto professionale Majorana il VI Congresso della Cgil di Bari. Alla presenza del segretario generale della Confederazione Maurizio Landini, e del segretario generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo, l'assise ha confermato alla guida della Camera del lavoro metropolitana Gigia Bucci.
Nel suo intervento davanti alla platea di delegate e delegati Bucci ha ricordato che i prossimi anni saranno particolarmente impegnativi per il sindacato. Qui un estratto della sua relazione, consultabile integralmente al sito www.cgilbari.it
Siamo alla vigilia della quarta rivoluzione industriale dal 700 ad oggi. Non a caso si parla di transizione, riferita alla ricerca di un nuovo modello di sviluppo, come la transizione digitale, quella ecologica e quella energetica. È un passaggio epocale che ha bisogno di risposte all’altezza.Il sindacato è chiamato a fare la sua parte, come sempre, perché come spesso accade quando si passa da un modello di sviluppo ad un altro, i lavoratori non siano penalizzati.
A fronte di un passaggio giusto e necessario, che guarda alla sostenibilità ambientale ed all’utilizzo sempre più massiccio delle energie rinnovabili, i governi, a cominciare da quello italiano, hanno finora offerto risposte fiacche, deboli, comunque penalizzanti per il mondo del lavoro. Voglio fare solo due esempi che riguardano la stretta attualità dell’ultima manovra di bilancio, la prima del nuovo governo delle destre. Sul mondo del lavoro il governo ha già perso la prima sfida.Il contesto, con il sindacato in testa, chiedeva interventi sul cuneo fiscale, sulla detassazione del lavoro dipendente, sulle buste paga più pesanti, sulla formazione continua e gratuita, e sapete cosa ha avuto come risposta? L’estensione dei voucher. Nuovo precariato. Al contrario nessun passo indietro sulla autonomia differenziata che aumenta il divario tra nord e sud, penalizzando ulteriormente il mondo del lavoro nel mezzogiorno.
Lo stesso vale per i pensionati che si scontrano con la drammatica realtà di questa manovra, che ha riservato alla categoria solo le briciole, perché da un lato non si registra alcun adeguamento delle pensioni, dall’altro non si intravede neppure nessuna traccia di detassazione significativa. Il sindacato, e la Cgil in particolare, non solo coglie pienamente la portata delle sfide che ci aspettano, a cominciare dalla tutela dei diritti dei nuovi lavoratori, ma non arretra di un millimetro sulla difesa dei diritti di chi da quel mondo è uscito e che merita di essere trattato con dignità e gratitudine. Siamo nel bel mezzo di una rivoluzione senza precedenti. E di fronte ad una rivoluzione di tale portata, l’unico approccio consentito è un approccio rivoluzionario.
Durante il congresso è stato presentato anche il progetto Anime resistenti, una serie podcast della Cgil Bari, Cgil Puglia e Fondazione Maierotti, Scritta da Riccardo Lanzarone, con le musiche di Nother e disponibile su Spotify, è costituita da cinque puntate audio dedicate alla storia dell'antifascismo barese e realizzate In collaborazione con Abyond e La Gazzetta del Mezzogiorno.