La crisi del settore delle telecomunicazioni in Italia si fa sempre più grave. Quasi ogni settimana un’azienda licenzia, ridimensiona, o addirittura chiude, vittima dell’incapacità di contrastare l’obsolescenza tecnologica.

Proprio per affrontare questa emergenza, la Cgil Milano, insieme a Fiom e Slc ha organizzato un importante incontro di approfondimento. L’evento, intitolato Rischi e opportunità nella crisi delle Tlc, si terrà mercoledì 16 aprile 2025, dalle ore 9.30 alle 13.30, presso la Sala Granelli dell’Archivio del Lavoro.

Il clima è carico di incertezze sia per i lavoratori che per le aziende. La mancanza di strategie industriali adeguate sta avendo ripercussioni significative sull’occupazione, sui contratti e sull’intero tessuto economico del Paese.

E mentre gli investimenti sul settore restano scarsi, se non addirittura nulli, il contratto nazionale delle Tlc resta in fase di stallo. Previsto per il 24 aprile il prossimo tavolo ministeriale mentre, alle spalle, lavoratori e sindacato hanno lo sciopero del 31 marzo scorso, che ha toccato oltre il 70% delle adesioni.

“Attraverso questo dibattito, la Cgil intende avviare una riflessione approfondita sulle possibili misure da adottare per tutelare i diritti dei lavoratori e garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo per il comparto” spiegano le organizzazioni sindacali. Le conclusioni del convegno saranno affidate a Pino Gesmundo, segretario nazionale Cgil.

“La crisi delle telecomunicazioni rappresenta una sfida cruciale per il mondo del lavoro e per l’intero sistema industriale italiano .– commentano Slc, Fiom e Cgil - L’assenza di un piano strategico nazionale per il settore, il calo degli investimenti e la crescente precarizzazione dell’occupazione stanno mettendo a rischio migliaia di lavoratori”.