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10 mila studenti capaci e meritevoli anche quest’anno rimarranno senza borsa di studio. Succede nella ricca Lombardia, dove la regione stanzia finanziamenti che non sono sufficienti a coprire tutte le esigenze. La denuncia arriva da Udu, Link Studenti indipendenti, La terna sinistrorsa, UniSì, Svoltastudenti e Parola agli Studenti che per oggi, 19 dicembre, hanno organizzato un presidio sotto il Pirellone a Milano.
L’anno scorso gli atenei lombardi hanno garantito i fondi mancanti per coprire le restanti borse, ma non è detto che sarà così anche quest’anno. “Riteniamo che il diritto allo studio in Lombardia sia ampiamente sotto finanziato – affermano le liste studentesche in una nota -, ci saremmo aspettati una maggiore sensibilità mentre tutt’oggi ci troviamo in una situazione addirittura quasi peggiore rispetto a quella dello scorso anno: a fronte di più idonei non beneficiari ci sono meno fondi regionali”.
Nel video Giulia Papandrea, Udu Pavia
A rendere più difficile accedere ai finanziamenti, l’aumento dei criteri di merito: più alti di 10 Cfu al primo e al secondo anno rispetto al resto del Paese. “Chiediamo la copertura di tutte le borse per gi aventi diritto eliminando la figura dell’idoneo non beneficiario in Lombardia, la convocazione del tavolo regionale sul Dsu, cosa che non avviene dal 2020 a cadenza prestabilita e una revisione dei criteri di merito, adeguandoli a quelli nazionali e rendendoli subalterni a quelli di reddito”.