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Nel tardo pomeriggio di ieri un operatore in appalto Rai è stato aggredito. È successo a Genova, dove si stava tenendo un appuntamento elettorale. Un addetto alla sicurezza del ministro Tajani ha colpito l’operatore.
“Non c’era alcun giustificato motivo – commenta la Slc Cgil Genova – che ha denunciato l’accaduto - condanniamo fermamente questo episodio che non ha alcuna giustificazione e che è stato rivolto verso un lavoratore che stava svolgendo le proprie mansioni”.
La Slc prosegue denunciando il clima “allarmante che si sta instaurando nel paese e che trova fondamento anche in disegni di legge voluti dal governo come quello sulla sicurezza che ha il chiaro intento di limitare la libertà e i diritti che, ad esempio nel caso di ieri sera, afferiscono al lavoro e all’informazione”.
Solidarietà da parte del sindacato è stata espressa nei confronti di tutti gli operatori e i giornalisti presenti, che nella stessa occasione hanno denunciato spinte e insulti: “Episodi ancora più gravi perché perpetrati dalla scorta di un ministro della Repubblica”.