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Incroceranno nuovamente le braccia i lavoratori e le lavoratrici della Panini Spa, la celebre azienda che produce le figurine. I sindacati Slc Cgil e Fistel Cisl, insieme alle Rsu di Modena e Milano e al comitato di redazione giornalisti Milano, hanno proclamato una seconda giornata di sciopero di 8 ore, dopo quella del 4 settembre.
Domani, 11 settembre, si fermeranno i dipendenti di Milano e Modena, e davanti alla sede in Emilia Romagna si terrà un presidio dalle 8.30 alle 12.30. La prima giornata di sciopero ha visto un’adesione del 90%, con uffici vuoti e 150 dipendenti presenti al presidio.
Malgrado ciò, l’azienda non ha preso nessun contatto con i rappresentanti dei lavoratori, che hanno deciso in assemblea di proseguire con la mobilitazione. Il motivo dello sciopero è dovuto al fatto che la Panini Spa, colosso mondiale delle figurine, dopo due anni dall’accordo, ha dichiarato di voler ridurre drasticamente le giornate di smart working fruibili dai lavoratori.
Secondo il nuovo provvedimento aziendale, si passerà a 44 giorni annui ed eliminando gli ulteriori 44 giorni aggiuntivi. Di fatto un passaggio da una media di 2 giorni a quella di 1 giorno di smart working a settimana. Questa decisione – fanno notare le organizzazioni sindacali – non si basa su oggettive problematiche rilevate rispetto alla produttività e all’organizzazione del lavoro.