Il 31 maggio a Villa Literno, a 400 metri dal luogo in cui fu ucciso nel 1989, la premiazione organizzata dalla Flai. Per non dimenticare e continuare a lottare
"Pensavo di trovare in Italia uno spazio di vita una ventata di civiltà, un’accoglienza che mi permettesse di vivere in pace e di coltivare il sogno di un domani senza barriere né pregiudizi. Invece sono deluso. Avere la pelle nera in questo paese è un limite alla convivenza civile". Così il giovane rifugiato sudafricano aveva raccontato in un'intervista poco prima di essere aggredito e assassinato. Era il 25 agosto 1989 e il suo nome rimarrà per sempre legato alla lotta contro razzismo e sfruttamento
Nel 1989 l'uccisione del bracciante africano, avvenuta nelle campagne di Villa Literno, la Flai Cgil organizza una giornata di iniziative e incontri a Caserta, Villa Literno, Castel Volturno e Mondragone. Intervengono Mininni e Landini
Partenze da tutta Italia, dai luoghi simbolo di vertenze contro il caporalato, per poi confluire a Mondragone (Caserta), in occasione del premio della Flai dedicato alla memoria del giovane bracciante sudafricano assassinato brutalmente nel 1989
Inizia il 22 ottobre la II edizione del premio, rivolta alle scuole, agli studenti universitari e agli scrittori madrelingua. Previsti convegni, incontri sul lavoro dei migranti e la loro integrazione nel tessuto economico e sociale del paese