La convenzione è la prima firmata con un Paese estero di confine e riguarda coloro che prestano la propria attività in uno dei cantoni di frontiera e residenti in Italia e che, di norma, attraversano la frontiera quotidianamente e i lavoratori distaccati transnazionali. Nel video la dichiarazione di Giuseppe Augurusa (responsabile nazionale frontalieri Cgil)

Almeno 15mila persone ogni giorno varcano il confine per lavorare all’estero. Sono sloveni e croati, ma ultimamente anche italiani nella direzione opposta. Per i sindacati imporre limitazioni ai flussi non fa che aumentare il lavoro nero